Zola ci ricorda quanto è bello il calcio, per Mancini è tutta colpa degli altri Neppure il programma automatico che a Repubblica.it usano per scrivere gli articoli di calcio (non ditemi che c’è una persona vera dietro a un pezzo che nelle prime 15 righe contiene 10 frasi fatte, da “luci e ombre” a “ciclo al capolinea” fino a “goccia che farà traboccare il vaso”) potrebbe raccontare quello che si è visto domenica sul campo del Watford di Giampaolo Pozzo e Gianfranco Zola. Semifinale di playoff, agli ospiti del Leicester viene concesso un rigore al 96°. Con un gol andrebbero in finale a Wembley a giocarsi la promozione in Premier. Jack O'Malley 14 MAG 2013
L'addio di Ferguson ci ricorda che non c’è posto per due papi tra le mura del calcio Non mi sono bastati né il brandy né il cinismo, ieri mattina, per assorbire la notizia calcistica del giorno, e forse degli ultimi trent’anni, l’addio di Sir Alex Ferguson alla panchina del Manchester United. Roba che qui in Inghilterra ha subito ridimensionato quella storia delle dimissioni del Papa. Dopo ventisette anni passati a vincere qualsiasi cosa, il più grande allenatore di calcio vivente smette di allenare e farà il dirigente, una specie di secondo pontefice fra le mura leonine del calcio. Riassumere l’epica dello United da quando nel 1986 lo scozzese con il chewing-gum si è seduto all’Old Trafford sarebbe come trasferire tutta l’acqua del mare in una buca sulla spiaggia o dissetare il sottoscritto con una birra piccola, per cui non lo farò. Jack O'Malley 09 MAG 2013
Fatto 29, la Juve fa 31. Le chiappone di Benítez tornano vincenti Mentre voi, nella pochezza del vostro campionato, discutete se gli scudetti della Juventus siano 29 o 31 (e il prossimo anno se saranno 30 o 32 e così via), il Chelsea decide di replicare – seppure in tono minore – il finale di stagione dell’anno scorso. Nell’indifferenza più totale (anche di questa rubrica, lo ammetto) il Chelsea di Rafa Rubizzo Benítez è arrivato in finale di Europa League e domenica si è tolto la soddisfazione di battere il Manchester United all’Old Trafford riprendendosi il terzo posto con annesso accesso alla Champions del prossimo anno e ribadendo ai campioni di Inghilterra che il record di punti in Premier appartiene ai Blues, e che per batterlo o anche solo eguagliarlo non basta Robin Van Persie. Jack O'Malley 07 MAG 2013
Il Barcellona era già morto, i tedeschi lo hanno soltanto seppellito Il Bayern, mi dispiace per commentatori e nuovi esperti di calcio tedesco, c’entra poco o niente. E’ tutta colpa di Drogba. Adesso che in tv e sui giornali è una corsa a dire con originalità che con la doppia sconfitta del Barcellona “è finito un ciclo”, pochi hanno la lungimiranza di voltarsi abbastanza indietro per capire quand’è che il vitello blaugrana è stato colpito a morte: un anno fa di questi tempi il tendone del circo catalano si sgonfiava sotto i colpi del Chelsea raffazzonato di Roberto Di Matteo. La filosofia del “mès que un club” venne superata da quella del “just a club”, il cadavere a brandelli di Messi e compagni abbandonato senza tante preghiere da Ramires e Torres. Jack O'Malley 03 MAG 2013
That win the best Il morso di Suárez è l’unico sussulto nella noia mortale del calcio europeo Ma non vi bastava la Scozia? Da più di un secolo i nostri vicini di casa si divertono a dire di avere un campionato di calcio quando per anni, fino alla scorsa stagione, altro non era che un lungo derby tra Celtic e Rangers inframmezzato da partitelle di allenamento. Poi, certo, c’è la passione, il gioco duro ma corretto, le tifoserie commoventi e quel whisky che in America si sognano. Poi è arrivata la Spagna, con quel torneo estivo spostato nei mesi più freschi denominato Liga di cui già abbiamo tessuto le lodi in passato. Adesso però c’è un’epidemia. Jack O'Malley 23 APR 2013
That win the best Meglio i pantaloni sporchi di Di Canio del calcio pulito in Bundesliga Guardare i pantaloni sporchi di Paolo Di Canio dopo che il suo Sunderland ha battuto fuori casa il Newcastle per 3-0 mi ha rimesso di buonumore. Da giovedì scorso non dormivo bene, nemmeno l’amato brandy aveva più il suo solito potere curativo. Quello che avevo visto in tv, le eliminazioni di Tottenham e Newcastle dall’Europa League, mi aveva provato. Il pensiero che fossimo come l’Italia, senza squadre in nessuna semifinale europea, mi aveva reso allegro e ottimista come un tifoso dell’Inter di questi tempi. Jack O'Malley 16 APR 2013
That win the best Le dimissioni del migrante Miliband sono uno schiaffo allo spirito inglese Le dimissioni di David Miliband da direttore non esecutivo del Sunderland sono il perfetto coronamento della sua ritirata dalla madrepatria: prima si è dimesso dal Parlamento, poi si è trasferito in una colonia per occuparsi di crisi umanitarie per 300 mila sterline l’anno, infine ripudia il suo club adducendo che le posizioni politiche del nuovo allenatore, Paolo Di Canio, sono incompatibili con le sue, che lui è un impresentabile che fa il saluto romano alla curva e non è degno nemmeno di slacciare i sandali progressisti dell’ex politico più promettente del regno. Jack O'Malley 02 APR 2013
That win the best Il Brasile prenda spunto dal Costa Rica, noi inglesi beviamoci il Montenegro Non capisco davvero quelli del Costa Rica. Venerdì hanno giocato una partita di qualificazione per i Mondiali del 2014 contro gli Stati Uniti e hanno perso 1-0. Che Costa Rica e Stati Uniti giochino a calcio è di per sé una notizia, e il fatto che la suddetta partita sia stata giocata sotto una tormenta di neve non può che essere un aspetto positivo della faccenda: si può usare il famoso luogo comune per cui sul campo pesante i valori tecnici si azzerano. Il Costa Rica vuole invece rigiocare la sfida, magari con il bel tempo, e così togliere ogni dubbio sui valori tecnici azzerati. Jack O'Malley 26 MAR 2013
Le delusioni del rugby e la banalità degli articoli su Papa Francesco Totti Lo confesso: sebbene il rugby non mi trasmetta lo stesso senso di perfezione del calcio, è pur sempre uno sport che abbiamo inventato noi (e che trattiamo parlandone senza affogarlo nella retorica come se fosse un tweet di Saviano). Quindi ho seguito il Sei nazioni, e ho approfittato della delusione per la sconfitta decisiva dei ragazzi di Sua Maestà per stappare un’altra bottiglia di brandy. Nel weekend il paese ha seguito soprattutto la partita contro il Galles, la Premier è passata in secondo piano e il fatto che il trofeo resti comuque entro i confini dell’Impero non riesce a rendere meno insopportabile tutta la faccenda. Jack O'Malley 19 MAR 2013
La cosa peggiore di Barcellona-Milan è la retorica dopo il novantesimo La cosa peggiore del 4-0 del Barcellona al Milan non è il risultato in sé – scaramucce tra latini – ma ciò che si è scatenato al fischio finale. Il carro circense blaugrana si è riempito subito, come nemmeno la vostra piazza San Pietro in questi giorni. Si è riempito di nuovo, vorrei dire, dato che quatti quatti in tanti erano scesi, nelle ultime settimane, la lingua ancora affaticata dal tanto leccare degli ultimi anni, dicendo che un ciclo era finito, che il Barcellona non era più la stessa squadra, che Messi era diventato prevedibile e che nessun team, per forte che sia, può durare in eterno. Jack O'Malley 14 MAR 2013